Il primo discorso di Hitler in questo post sono ridotti alla definizione del mondo come un valore assoluto, ma, in ogni caso, dovrebbe essere il raggiungimento del ritorno di terra perduta dalla Germania a seguito della Grande Guerra.
Punto di riferimento del Fuhrer tedesco – il movimento delle «camicie nere» in Italia. Dal 1919, questo paese del sud sta vivendo un «due anni rosso». I lavoratori organizzano comitati elettorali sul modello diretto dei sovietici nella Russia rossa, sequestrano le imprese e cercano di controllarle più o meno efficientemente. immagine di esempio dell’URSS in generale, l’ispirazione del proletariato italiano non funziona: è una guerra civile, distruzione fisica di classi, reciproca amarezza, incontrollate, sembra avere completamente nessuno, strutture di potere. Il periodo di due anni rosso è sostituito dal secondo anniversario del nero. Nell’ottobre del 1921, la squadrist, una milizia volontaria di sicurezza nazionale, nel numero di circa 5.000 persone, organizza una marcia verso Roma. Re d’Italia Vittorio Emanuele incontra il capo dei fascisti Benito Mussolini, lo conferma primo ministro.
L’idea principale del Duce Mussolini è uno stato aziendale, l’unificazione delle classi sulla base di una nazionalità comune e la consapevolezza dell’esclusività del loro stato. Introdotte in particolare le leggi sull’inammissibilità dei matrimoni misti di italiani con razze non Europoid. La dialettica del fascismo respinge la pace, la tranquillità come un valore assoluto, riconosce la guerra e altre perturbazioni sono un mezzo indispensabile per migliorare l’umanità.
In generale, il fascismo italiano è molto più mite del nazionalsocialismo di Hitler. Qualunque cosa fosse, lo stato corporativo offre ai suoi cittadini stabilità, lavoro, un pezzo di pane e un po ’di entusiasmo. Combatte con successo, sembrerebbe, un marchio nazionale e il disastro dell’Italia: la mafia. Tuttavia, il pagamento per un tale modo di unire le masse, anche se con qualche ritardo – partecipazione a molte sanguinose battaglie del blocco dell’Asse nel Sud e nell’Est.
L’ideologia del fascismo, in misura maggiore o minore, il possesso di un certo numero di paesi europei: Spagna, Francia, Ungheria, Austria, Romania, Croazia, Portogallo, ecc In Giappone, dal 1938, infatti in precedenza, guidato da un piano per un «Grande Asia orientale.. "– liberi dall’influenza europea, ma sotto il controllo diretto della zona del Paese del Sol Levante; che include, tra le altre cose, l’intera Cina. Il militarismo non è affatto fascismo, poiché non è legato a un singolo dittatore carismatico. Questo sistema comporta una tensione controllata nella società, creando l’immagine di un nemico esterno infido, gonfio di là dell’economia misura di guerra (anche a scapito di importanti programmi sociali), vasta espansione all’estero.