Практический курс итальянского языка. Продвинутый этап обучения - страница 2

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Такое многообразие текстов призвано восполнить пробел, обусловленный отсутствием на книжном рынке достаточного количества необходимой учебной литературы на итальянском языке.

Особое место в учебнике отведено заданиям на закрепление пройденного материала, выработку навыков перевода и развитие творческого отношения к этому непростому виду деятельности (рубрика Perfezioniamo il nostro italiano).

Автор выражает благодарность итальянским коллегам за сотрудничество в работе над некоторыми разделами этого учебника.

Особую признательность автор выражает журналу La Settimana Enigmìstica и лично г-у ОЛИВЬЕРО за любезно предоставленные комиксы.

Успеха всем дерзающим на благородном поприще освоения новых высот знаний!

Buona fortuna!

Автор

Capitolo I

Perfezioniamo il nostro italiano

Testo

La spedizione dei Mille

La spedizione dei Mille[2]

La situazione politica in Italia. Motivi di contrasto. La seconda guerra d'indipendenza aveva lasciato insoluto il problema dell'unificazione d'Italia: mancavano lo Stato Pontificio, il Regno delle Due Sicilie[3] e il Veneto.

La soluzione si presentava difficile e il conte di Cavour primo ministro presso la corte del re di Savoia Vittorio Emanuele II[4], era consapevole delle pericolose ripercussioni che un'iniziativa piemontese avrebbe suscitato in Europa.

Napoleone ///era intransigente sulla integrità territoriale dello Stato Pontificio, l'Austria era decisa a mantenere il Veneto e a favorire la politica reazionaria dei Borboni nell'Italia meridionale.

Data la situazione, il governo piemontese concentrò ogni sforzo nel consolidamento dei risultati raggiunti e preferì non affrontare subito la questione. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si sostituì Vazione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per l'unità d'Italia.

Il Regno delle Due Sicilie. Alla morte del re Ferdinando II (1859), era salito al trono il figlio Francesco IL Uomo mediocre, convinto di poter seguire la politica reazionaria del padre, il nuovo sovrano non si curò di apportare i miglioramenti politici ed economici dei quali il paese aveva urgente bisogno, e rifiutò l'alleanza con il Piemonte, offertagli dal Cavour.

Il malcontento serpeggiò nel regno delle Due Sicilie e creò il terreno favorevole alla propaganda rivoluzionaria mazziniana.