Questo libro non è su come curare il cancro, questo libro è su come guarire la tua Anima e raggiungere tutto ciò che vuoi veramente in modo naturale – attraverso la conoscenza di te stesso. C'è un detto: "In un corpo sano, uno Spirito sano", ma ho imparato che con un'Anima sana, anche il corpo sarà sano. Il destino è reciproco. Spero che anche voi capiate questo. Andiamo, va bene? Buona lettura!
Capitolo I
“2018: il mio punto di svolta"
Prima parte.
"Il passato".
Nel 2018, subito dopo le vacanze di Capodanno, sono andata dal ginecologo per un check-up completo, dato che stavo pianificando una gravidanza. Mi trovavo nella periferia di Mosca, che sappiate bene, non è Mosca, è la periferia della Russia. Tutto in Russia è, in un certo senso, periferia di qualcosa. Nelle periferie sono ancora in vigore le regole dei nostri vecchi antenati che sono state tramandate. Ma comunque quella lì n6on era la mia prima deviazione di questo tipo – otto anni prima, quando mi era sposata per la prima volta, era anche andata dai medici per scoprire perché non potevo rimanere incinta. Non ho mai avuto molto panico, perché io e mio marito non ci siamo sforzati molto, né con il mio primo né con il mio secondo…
Sono stata ossessionata dal desiderio di diventare madre – si può dire che mi è stato inculcato fin dall'infanzia, si dice, crescerai e ti sposerai, avrai dei figli. Crescendo, ho sentito da tutti i miei parenti e dalle donne adulte storie molto simili tra loro: "Ci siamo incontrati e ci siamo innamorati subito, più tardi mi ha sposato e abbiamo avuto un figlio piccolo", o lo stesso, ma in modo leggermente diverso: "Ci siamo innamorati e abbiamo scoperto che stavamo per avere un bambino, poi abbiamo deciso di sposarci! Ma si parlava anche di ragazze che, per qualsiasi motivo, non partorivano nel primo anno dopo il matrimonio ed erano considerate difettose, sterili, malate e infelici, tutti si preoccupavano per loro, le compativano e lamentavano ogni tipo di disgrazia e sfortuna familiare. Come diceva mia nonna: "Ai nostri tempi non si andava dai medici con queste domande – tutti rimanevano incinti in questo modo. È così che il mio subconscio ha formato un certo scenario di una vita felice e armoniosamente corretta – innamorarsi, sposarsi, partorire. Ho dovuto partorire nel primo anno di matrimonio, o sposarmi, come si dice, "per matrimonio", ma solo per amore. Uno schema strano, certo, ma non l'ho scelto consapevolmente e non l'ho analizzato in quel momento.