1.3. Disturbo della personalità: Richard Dadd
Considera i tratti congeniti della personalità dell’artista Richard Dadd.
Richard Dadd (1 agosto 1817 – 7 gennaio 1886) è stato un pittore inglese dell’era vittoriana, noto per le sue raffigurazioni di fate e altri soggetti soprannaturali, scene orientaliste e scene di genere enigmatiche, rese con dettagli ossessivamente minuscoli. La maggior parte delle opere per le quali è meglio conosciuto sono state create mentre era un paziente negli ospedali di Bethlem e Broadmoor.
Nel 1842 partecipò a una spedizione in Grecia e in Medio Oriente, dove a dicembre, mentre navigava sul Nilo, visse uno sconvolgimento spirituale: si sentì come l’incarnazione del dio egizio Osiride (l’incidente fu considerato un colpo di sole). Sulla via del ritorno, a Roma ea Parigi, papà ha perso il controllo più volte.
Al suo ritorno nel 1843, fu dichiarato malato di mente e affidato alle cure della sua famiglia. Nell’agosto 1843, vedendo in suo padre l’incarnazione del diavolo, papà lo uccise con un coltello (tagliandogli la gola e finendolo con un coltello nel petto) e andò a Parigi; lungo la strada ha tentato di uccidere (o ucciso) un’altra persona, è stato catturato a Parigi dalla polizia e ha confessato il parricidio.
I ricercatori moderni suggeriscono che soffrisse di schizofrenia (apparentemente, ne era geneticamente predisposto – tutti i suoi fratelli divennero vittime di un disturbo mentale) o di disturbo bipolare. Dadd fu ricoverato al Bedlam Psychiatric Hospital, da dove fu trasferito a Broadmoor nel 1864.
Papà trascorse quasi il resto della sua vita in vari ospedali, dove continuò a dipingere. Fu lì che Richard creò le sue opere più famose, tra cui ««Magistrale oscillazione di un favoloso taglialegna».
Richard Dadd è nato il 1 agosto 1817, la formula octanalitica della personalità
19 giorno lunare / 43-Pesci / 86% – // 31-Leone / 3-43-Bue.
La formula mostra i tratti congeniti della personalità:
– Richard Dadd è nato nella fase della «luna calante», l’illuminazione della superficie lunare è 86%;
– le capacità manageriali dominanti congenite pronunciate («quattro» due volte come prima dominante);
– le capacità creative dominanti congenite pronunciate ipertrofiche («tre» come dominante di sfondo, come prima dominante e due volte come seconda dominante);