V. G. Boyarinov: «Il trentesimo regno»
Alessandra Kriuchkova non si stanca mai di affascinare i lettori coi suoi libri. Alessandra si distingue per il suo amore per la Parola e per il lavoro costante sulla linea poetica… Sono magnifiche le poesie su Venezia, dove l’autore ha visitato la tomba di J. Brodsky durante i seminari alla Scuola dei Booker Laureati insieme al suo mentore e responsabile del corso di poesia Evgeniy Rein. Lo spirito di Brodsky è davvero presente nelle poesie di Kriuchkova? – giudicate voi stessi: queste sono poesie-premonizioni, poesie-sogni, poesie-quadri, poesie-ponti nella stessa Venezia, la città che è «l’apocrifo del poeta» e dove vaga il fantasma di Brodsky. Lo spirito del vagabondaggio, insito in molti poeti, perseguita Alessandra. Il lettore viaggia coll’autore attraverso deserti ed oceani, via terra e mare, verso terre lontane – fino al trentesimo regno. Il tema dell’appello coi poeti dell’epoca d’argento della litteratura russa – Tsvetaeva, Blok, Akhmatova – testimonia la continuità ed il legame spirituale delle generazioni. Ma qual è questo legame? Forse mistico. O nostalgico? O forse lo spirito dell’autunno? La percezione di Alessandra della natura e dei fenomeni meteorologici è strettamente intrecciata col mondo dei sentimenti, e le poesie «autunnali» affascinano per la loro musicalità, la penetrazione e la visione filosofica del Tempo da parte dell’autore. Ma non c’è bisogno di precipitarsi in Paradiso. Auguro buona fortuna all’autore a Mosca, San Pietroburgo ed oltre ovunque. Per il bene e l’eterno!
Vladimir Georgievich BOYARINOV,
poeta, Onorevole Lavoratore della Cultura della Federazione Russa, Presidente del Dipartimento di Mosca dell’Unione degli Scrittori della Russia
Rivista «Zinziver» №6 (132) / 2022, «Gorky-Media»