Lo stradone di ladri. Босяцкие баллады на итальянском - страница 2

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Интервал


Da tempo sparve la luna glacé,
ed un freddo severo qui venta;
non arde ormai nessuna brace,
per intero la fiamma è spenta.
Il predone già respira a stento:
perse la possa ed assai sangue;
adesso nei sonni penetra lento,
però la luce di speranza langue.
Lui sdraiato sta un gran pezzo
e forse per sempre vi resterà;
dorme la grossa in tale mezzo
e forse domani non si desterà…

Таёжный Волк, 2015

In verde radura

Si apre una mattina di maggio,
il chiaro solare deste la natura:
ecco ci penetra il primo raggio,
colma di lume la verde radura.
Resta la pace in vicino cerchio,
ed un ruscello per ci solo versa;
noi siamo sotto il pino vecchio,
ed un uccello vola in aria tersa.
La levata ci scontra sul terreno;
sta con me la ragazza amante:
a notte ci trovammo al sereno,
sotto la falce di selene calante…
Si spense da tempo la fiamma,
ed il giorno comincia a rilente:
un pastore da lontano chiama,
ne spezzando la mane silente.
Qui la voce paesana trova l′eco,
e sul prato uno stallone si vede:
al margine boschivo lui ci recò,
però di vista fra poco si perde…
Dalla città noi costì evademmo,
di corsa vincemmo i gendarmi:
una banca noi colà invademmo,
la razzia faccemmo con le armi.
Cerca la polizia un gran pezzo,
pure non scova le nostre orme:
ci nasconde un arcano mezzo;
sono lontane le urbane torme…
La via di paltoni così tenimmo,
casa costante non si deve mica;
ed ora a caccia fuori venimmo,
per la foresta vado con l′amica…
Di nuovo siamo contra i venti,
come un paio insieme vivente;
con onore passiamo gli stenti,
non abbiamo paura da niente.
Una vita pesante noi ci tiriamo,
ma non vale ne tornare in città:
una storia di romanzo viviamo,
in dove cresce la nostra felicità…

Таёжный Волк, 2015

La vita nomade

Fiata la bruma odore grato,
piove lento a minute gocce…
Un cavallo spunta nel prato,
avanza verso le nude rocce…
Si muove nel deserto senso,
lo mena lesto un viandante…
Entra lui in nebbione denso,
si perde la siluetta andante…
                       ***
Le città sono rimaste dietro,
in dove cosai grande girata:
io nel paterno paese rientro
con alma del audace pirata…
Resto nel mio vivere romito,
abito ancora in natura fiera;
non ritornai un cane domito,
mai sarò in nessuna schiera!
Non cercai un caldo cantone,
da sola ramingo senza tetto;
serbo la mia libertà santone,
dentro di me essendo netto.
Sui reati metto le mie posse,